giovedì 25 agosto 2016

Edvige Benigni*


 



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Di origini probabilmente umbre, Edvige Benigni è la prima donna a laurearsi in Medicina all'Università di Roma nel 1890. A lei seguono Marcellina Corio Viola nel 1894 e Maria Montessori nel 1896.



Benigni dedica il suo libro a Guido Baccelli, medico, docente e politico, all'epoca ministro della pubblica istruzione.



Elementi di psicologia sperimentale positiva.

Roux e Viarengo, 1900





Incipit:



La costituzione della scienza si fa a mano a mano che nella lotta dell'uomo contro la natura se ne scoprono i segreti e le leggi. Umili dapprima e circoscritte, le diverse discipline scientifiche si sono vedute sempre più allargare la loro comprensione, il campo delle loro investigazioni, poi formare un complesso di cognizioni a parte, con un organismo tutto'proprio, con un proprio metodo di osservazione e di studio. Cosi si emanciparono un poco alla volta tutte le scienze, prendendo posto nella gran lotta del sapere, ciascuna secondo la sua indole o secondo il particolare indirizzo datole dai suoi cultori.



Benigni colloca la psicologia “nel novero di tutte le altre scienze naturali” e “quindi le sue manifestazioni non escono dal primo dominio delle scienze naturali, al pari di ogni altro fenomeno della natura”.



La sua definizione dell'attenzione:
Con essa la coscienza, rimanendo in una specie d'indifferenza per altre eccitazioni, si concentra quasi in un ordine d'idee rivolgendovi il maximum della sua energia.



Non conduce ricerche sperimentali in ambito psicologico e negli anni successivi si dedica all'attività clinica come medico.


 


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