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Di
origini probabilmente umbre, Edvige Benigni è la prima donna a
laurearsi in Medicina all'Università di Roma nel 1890. A lei seguono
Marcellina Corio Viola nel 1894 e Maria Montessori nel 1896.
Benigni
dedica il suo libro a Guido Baccelli, medico, docente e politico,
all'epoca ministro della pubblica istruzione.
Elementi
di psicologia sperimentale positiva.
Incipit:
La
costituzione della scienza si fa a mano a mano che nella lotta
dell'uomo contro la natura se ne scoprono i segreti e le leggi. Umili
dapprima e circoscritte, le diverse discipline scientifiche si sono
vedute sempre più allargare la loro comprensione, il campo delle
loro investigazioni, poi formare un complesso di cognizioni a parte,
con un organismo tutto'proprio, con un proprio metodo di osservazione
e di studio. Cosi si emanciparono un poco alla volta tutte le
scienze, prendendo posto nella gran lotta del sapere, ciascuna
secondo la sua indole o secondo il particolare indirizzo datole dai
suoi cultori.
Benigni
colloca la psicologia “nel novero di tutte le altre scienze
naturali” e “quindi le sue manifestazioni non escono dal
primo dominio delle scienze naturali, al pari di ogni altro fenomeno
della natura”.
La sua definizione dell'attenzione:
Con essa la coscienza, rimanendo in una specie
d'indifferenza per altre eccitazioni, si concentra quasi in un
ordine d'idee rivolgendovi il maximum della sua energia.
Non
conduce ricerche sperimentali in ambito psicologico e negli anni
successivi si dedica all'attività clinica come medico.
*Testo tratto da Toletta con chimografo: Le Donne della Psicologia 1896-1934